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2 Giugno 2011 Fermo - 7 Muri Fermani Getby "le nostre fiandre"
"7 MURI FERMANl le nostre Fiandre " , lo spettacolo nello spettacolo.
Ci siamo, finalmente arriva la data tanto attesa, il 2 giugno, per noi
GI.VI. un appuntamento molto importante, per noi GI.VI. è
l'appuntamento. Alessandro Fasciani, responsabile del Pedale Fermano
Eventi che è l'organizzatore della manifestazione, è in comprensibile
fibrillazione; Rolando Navigli responsabile del settore agonistico è in
altrettanta comprensibile trepidazione. Già dal mercoledì si respira
un'aria satura di ciclismo, infatti molti di noi sono impegnati nella
consegna dei pacchi gara, nelle rifiniture organizzative,
nell'organizzazione dell'ospitalità di atleti, dirigenti, giudici e
invitati. Io insieme ad altri miei compagni di squadra mi ritrovo il
mercoledì sera presso il Centro Turistico Holiday, Hotel Residence e
Villaggio sul mare di Porto Sant'Elpidio. Qui c'è uno spettacolo di
colori di ammiraglie delle divise delle varie compagini e si tocca con
mano il ciclismo professionistico, infatti, oltre ai molti amatori
impegnati per la Gran Fondo, ci sono molte squadre professionistiche
femminili presenti per la gara "Muri Donne Marina Romoli" che vedrà la
partenza proprio a termine della Gran Fondo stessa . In serata poco
prima di ritirarci nei villini, noto proprio Marina Romoli accompagnata
dalla madre, mi avvicino, mi riconosce, una forte emozione mi assale,
vorrei abbracciarla, farle sentire tutta la mia commozione e gratitudine
per come ha reagito e sta reagendo all'incidente che per ora l'ha
costretta sulla sedia a rotelle, le stringo la mano, si parla un po' e
ci si dà l'arrivederci alla gara del giorno dopo proprio a lei dedicata.
È mattina con i ragazzi, ci troviamo puntuali alle 6.15 per fare
colazione; nella sala incontriamo molti amici e tra questi Raffaele
Consolani, responsabile del team Cicli Copparo, tutto intento a
coccolare il suo pupillo Krys Hubert. Si fa una colazione abbondante, ci
sono 150 km d'affrontare, svariate salite e i mitici 7 MURI. Nonostante
tutti mangiamo un po' più del solito, Luciano Mencaroni proprio non si
regola: vederlo mangiare è raccapricciante . Raggiungiamo Piazza del
Popolo, sede di partenza, il colpo d'occhio è stupendo, la piazza è
invasa dai ciclisti pronti a darsi battaglia, siamo circa seicento; noi
GI.VI., per l'occasione siamo al completo, tutti davanti, le prime file
della griglia sono di un rosa nero incontrastato. Alle 8.30 il neoeletto
sindaco di Fermo, la dott.ssa Nella Brambatti dà il via al serpentone,
l'andatura sarà turistica va avanti per circa 15 chilometri, poiché il
via agonistico alla corsa sarà dato sulla strada statale 16 subito dopo
Porto San Giorgio. La gara parte in modo contenuto, per la prima
accelerazione si aspetta la salita che da Marina di Altidona porta al
paese di Altidona: è qui che il duo Jarno Calcagni e Wladimiro D'Ascenzo
fa il vuoto; i battistrada conducono insieme la competizione fino alla
deviazione dei percorsi dove Jarno Calcagni opta per il Corto e
Wladimiro D'Ascenzo per il Lungo. Suggestivi i passaggi all'interno dei
paesi di Altidona, Monterubbiano e Petritoli, tutti con tratti in pavé.
Visto l'allungo del duo Calcagni-D'Ascenzo noi GI.VI. con il team New
Limits, ci mettiamo in testa a tirare, l'azione è buona e il vantaggio
si assottiglia; in vista della deviazione dei percorsi il nostro
Marinangeli parte in contropiede con una azione portentosa e solo tre
atleti riescono a tenerlo, Ciccarese, Capodaglio e Riccioni detto "er
pecora". L'azione inizialmente è buona ma proprio quando il riaggancio
su D'Ascenzo sembra cosa fatta, l'accordo tra i quattro salta: è solo
Marinangeli che ancora dà impeto all'azione, ma i muri si avvicinano
così anche lui si ferma con l'intento di recuperare le energie
necessarie per affrontare gli stessi. D'Ascenzo così ha gioco facile e,
aiutato dalla sua splendida forma, ritorna a guadagnare sugli
inseguitori e affronterà i 7 muri in solitaria fino all'arrivo trionfale
posto sul piazzale Azzolino. Complimenti sinceri a questo atleta
fortissimo da tutti conosciuto come il " Cobra di Bellante", che bissa
il successo della passata edizione. Sul secondo gradino del podio Fabio
Ciccarese che precede Krys Hubert, 4° Capodaglio, 5° Riccioni, 6°
Marinangeli, 7° Miglionico, 8° Catone, 9° Soldi, 10° Miniello. Il Corto
se lo aggiudica Alessandro D'Andrea su Emidio Curti e Giovanni Lattanzi.
Vorrei sottolineare che oggi a vincere è stata sicuramente
l'organizzazione: mai mi è capitato, partecipando ad una Gran Fondo, di
non sentire alcuna critica ma solo complimenti e ringraziamenti per la
bellezza dei percorsi, del manto stradale, per la sicurezza su tutto il
tracciato, per la segnaletica impeccabile, per il controllo cip dove
potevano passare anche quattro bici contemporaneamente, per i ristori
lungo il percorso, per il pasta party e per la celerità delle
premiazioni. Ottima è stata anche la risposta del popolo fermano che
festoso e appassionato era presente in massa su quasi tutti i muri e
sulla dirittura di arrivo. Ad onor del vero qualcuno si è lamentato
dicendo che il percorso lungo è troppo duro . Vorrei rispondere a questi
che la "Gran Fondo 7 MURI FERMANI le nostre Fiandre" è unica nel suo
genere, suggestiva e dura nello stesso tempo e che rappresenta per ogni
ciclista la possibilità di sfidare sé stesso, di sperimentare la propria
determinazione e la voglia di partecipare più che di vincere.
Voglio concludere questa cronaca, formulando gli auguri più sinceri di
pronta guarigione all'amico Primo Sprecacè, vittima di una caduta e poi
dell'investitura di una moto. Adesso il caro Primo si trova all'Ospedale
Regionale di Torrette di Ancona ed è stato sottoposto ad un delicato
intervento sulla colonna vertebrale. Primo, tieni duro: tutti gli amici
del Pedale Fermano fanno il tifo per te e ti sostengono con il loro
affetto.
Italo Soldi
Organizzare un evento del genere porta via tanto tempo, troppo tempo, si
spera di pensare a tutto, farsi tappare le buche, far asfaltare tratti
interi di percorso, far tagliare l'erba alta ai lati ecc. ecc. poi certe
critice fanno veramente male, e ci fanno porre la domanda, ma chi me lo
fa fare?
Sapendo d'aver lavorato duro da e per tanto tempo in concomitanza
purtroop con le elezioni comunali, con una nuova amministrazione non
ancora ben definita.
I soliti problemi si sono riverificati anche quest'anno, probabilmente per colpa di qualcuno della
vecchia amministrazione, ma non è chiaramente questo il luogo ed il
momento di parlerne, questi importanti problemi ci hanno costretto a
dover lavorare duro le ultime ore per poter salvare il salvabile,
credeteci non è una GIUSTIFICAZIONE!!
Con questo concludo ringraziando di cuore tutti quelli che hanno
partecipato collaborato e lavorato al nostro fianco per far in modo che
tutto questo sia potuto avvenire.
Un ringraziamento e doveroso farlo al presidiente nazionale fci Renato
Di Rocco venuto a Fermo per presidiare la premiazione, (tenere conto che
il presidente alle ore 14.00 si trovava ancora a Lucca), il neo Sindaco
Brambatti, il vice presidente della provincia Offidani, Sara Brambilla
organizzatrice del giro ditalia Donne Elite, tutte le atlete Elite con i
loro staff, tutti i bambini ecc. ecc. sarebbe un elenco di oltre 100
nomi, non me ne vogliano chi non è stato menzionato.
Una dedica speciale va chiaramente a Marina questa dolce e cara ragazza che ha sicuramente bisogno di tutto il nostro affetto.
Purtroppo la stessa dedica siamo costretti a farla anche a Primo
Sprecace, si forte Primo teni duro, vinci anche questa prova cosi come
hai fatto pochi giorni fa in gara.
La società.
2 Giugno 2011 Fermo
Muri Fermani Gianmarco Lorenzi Forza Marina
Rasa Leleivyte per Marina. E’ lei la vincitrice a Fermo
Strepitosa la lituana del Team Vaiano Tepso Solaristech. La coppia
MCipollini Giambenini Callovi e Cooke completa il podio odierno
La seconda edizione dei “Muri Fermani – Le Nostre Fiandre- Gianmarco
Lorenzi Forza Marina” accoglie la padrona di casa Marina Romoli, ad un
anno esatto dell’incidente. E la ex compagna di squadra, Rasa Leleivyte
le dedica la vittoria. La portacolori del Team Vaiano Tepso Solaristech
dopo essersi avvantaggiata con altre cinque atlete negli ultimi
chilometri di gara, grazie ad un ottima progressione negli ultimi
centocinquanta metri, giunge sola sul traguardo. Alle spalle della
lituana, e gia vincitrice solo dieci giorni fa, sul traguardo di
Cornaredo, la coppia giallo- nera targata MCipollini Giordana. Piazza
d’onore per la giovane trentina Rossella Callovi, mentre sul gradino più
basso del podio sale la britannica Nicole Cooke.
Al via hanno preso parte ottantatre atlete. Con il dorsale numero uno,
la campionessa olimpica di Pechino 2008, terza poi al traguardo, Nicole
Cooke.
Centoventi i chilometri in programma distribuiti su un percorso alquanto
impegnativo. Nella prima parte di corsa, sette giri piccoli,
completamente piatti, per poi raggiungere un secondo circuito vallonato.
Decisivo invece il finale in cui le atlete che hanno preso regolarmente
il via hanno affrontato un “muro” più che impegnativo di poco
inferiore al chilometro. Media elevata fin dalle prime battute, tanto
che dopo la prima ora, era superiore ai quaranta chilometri orari. Il
primo vero tentativo di fuga è di un’atleta della Colavita Forno
d’Asolo, Svetlana Pauliukaite, che in solitudine evade dal gruppo e
raggiunge un vantaggio massimo di quaranta secondi. La raggiunge la
trentina Luisa Tamanini (Gauss Rdz Ormu Unico1), collaborano, ma poi
vengono riassorbite. Tra le squadre più attive in testa al gruppo la
formazione diretta da Diana Ziliute, Diadora Pasta Zara, la trevigiana
Top Girls Fassa Bortolo, e il team Gauss Rdz Ormu Unico 1. Ai meno venti
chilometri dal traguardo una coppia della Diadora Pasta Zara prova un
attacco, sono la tedesca Claudia Hausler e Alona Andruk, ma rimangono
all’avanscoperta per pochi chilometri. Ma la corsa entra nel vivo negli
ultimi cinque chilometri, quando al comando
si porta un sestetto: la coppia MCipollini Giambenini formata Nicole
Cooke e Rossella Callovi, la portacolori del Vaiano Tepso Solaristech
Rasa Leleivyte, la giovane Elisa Longo Borghini (Top Girls Fassa
Bortolo), l’australiana Rachel Neylan, atleta della Diadora Pasta Zara e
la polacca Sylwia Kapusta della Gauss Rdz Ormu Unico1. Ma la strada
negli ultimi chilometri sale sempre più e davanti rimangono in tre, ed è
Rasa Leleivyte che trionfa in piazza del Popolo. Rossella Callovi, è
seconda, e miglior under 23. Terza la sua compagna di squadra, Nicole
Cooke.
“Oggi volevo vincere per un’amica, per Marina Romoli” – Sono queste le
parole di Rasa Leleivyte, vincitrice in quel di Fermo – “La mia
condizione sta crescendo, e sto pedalando davvero bene. Questa vittoria è
solo per lei. Ora salgo a Livigno con la squadra, per preparare al
meglio i prossimi obiettivi, che saranno Giro del Trentino, campionati
nazionali e soprattutto, vorrei vincere una tappa al Giro Donne, magari
proprio quella di Fermo che mi piace molto.” Sul traguardo di Fermo
diverse le autorità. Presente anche il presidente della Federazione
Ciclistica Italiana Renato di Rocco. Ma in Piazza del Popolo hanno
assistito all’arrivo anche il commissario tecnico azzurro Dino Salvoldi,
Marco Lelli, il Presidente del Comitato Provinciale Fermo Ascoli Piceno
e Vincenzo Alesiani, nonché il Presidente del Comitato Regionale
Marche.
Come detto in precedenza, madrina e starter ufficiale la padrona di
casa, Marina Romoli che alla partenza ha dichiarato: “ Finalmente sono
tornata a casa, dopo un anno esatto, e quindi solo per questo sono
felicissima. E’ un evento che sta crescendo, e la corsa sta diventando
importante. In primis ringrazio le mie compagne della Diadora Pasta Zara
che continuano ad essermi vicine e oggi sono qui. Io continuo a
crederci, ci vorrà più tempo del previsto, ma grazie a tutte le persone
che mi sostengono, non possomollare”.
Alessandro Fasciani, il presidente di Pedale Fermano Eventi, traccia il
bilancio di questa splendida giornata: “Una giornata positiva in tutti i
sensi. Dopo la gara amatoriale, il pubblico è cresciuto ed ha aspettato
le donne sul traguardo. Dopo la finale della manifestazione “Pinocchio
in Bicicletta” i bambini si sono divertiti con la gimkana. Mentre il
prossimo appuntamento è alle porte; infatti il 3 luglio, sarà la città
di Fermo ad
ospitare l’arrivo della terza tappa del Giro Donne. Ci tengo inoltre a
ringraziare le aziende che ci hanno sostenuto per la riuscita della
manifestazione e tutta l’Amministrazione Comunale che ha fatto un ottimo
lavoro.“
Ordine d’arrivo:
1. Leleivyte Rasa (Vaiano Tepso Solaristech) km 120 in 3h04’05’’ alla
media di 39,439 km/h;
2. Callovi Rossella (MCipollini Giambenini) s.t.;
3. Cooke Nicole (MCipollini Giambenini)
4. Neylan Rachel (Diadora Pasta Zara) a 15’’;
5. Longo Borghini Elisa (Top Girls Fassa Bortolo) a 19’’;
6. Kapusta Sylwia (Gs Gauss Rdz Ormun Unico 1) a 23’’;
7. Vysoska Ieughenia (Team Pcv) a 27’’;
8. Zorzi Susanna (Gs Gauss Rdz Ormu Unico 1) a 40’’;
9. Kashchishina Oksana (Sc Michela Fanini Record Rox) s.t.;
10. Berlato Elena (Top Girls Fassa Bortolo) a 50’’;
Questa è l'unica foto che Vi vogliamo commentare
La cara Marina vera vincitrice di Giornata.
TANTI TANTI AUGURI PRIMO!
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