Un signore è sposato e fa regolarmente l'amore con sua moglie.
Ma
un signore molto ricco che proprio per questo crede d'essere importante
e soprattutto molto più importante del marito e forte della sua
presunzione e della sua INSIGNIFICANTE RICCHEZZA riesce a convincere la
moglie (nello specifico un pò PUTTANA) a far l'amore anche con lui.
Ma poi la sua RICCHEZZA che spesso si tramuta in STUPIDITA' gli fa pretendere che la PUTTANA non faccia più l'amore con il povero marito ma solo con lui in quanto il RICCONE DEL VILLAGGIO.
Il
povero marito che si accorge di tutto questo decide di troncare i
rapporti con il riccone (che fino a quel momento era anche suo amico ed
alleato) a questo punto il RICCONE forte del suo potere cerca di far del
male al povero marito, sfruttando le sue conoscenze, chiede al datore
di lavoro di farlo licenziare chiede alla banca di chiudergli i rapporti
quindi i conti correnti, chiede anche ...... (lasciamno perdere)
DICIAMO chiede, chiede, chiede pretende pretende ....
Adesso il maritro deve decidere se continuare ad essere cornuto oppure far valere i suoi diritti.
Ma
questo punto gli amici del povero marito prenderanno le difese del
povero marito cornuto oppure seguiranno a 90 gradi le orme e linee guida
del RICCONE che magari per farli contenti gli promette ..........
Ma poi questi saranno amici o solo schiavi ed un pò COJONI.
Certo
nella vita normale poi ci sarebbero le corna la rabbia il rancore, la
vergogna e molto altro ma questo è solo un esempio per farVi capire
Voi
quindi che fate? state con il RICCONE, chiamiamolo RICCONE ma io non
esiterei a nominarlo RICCONE STUPIDO ED ARROGANTE o con il povero marito
un umile lavoratore che si è creato una posizione di tutto rispetto
invidiata dallo RICCONE STUPIDO ARROGANTE ed aggiungerei anche
PRESUNTUOSO che in quanto tale non è riuscito a portar avanti anzi
almeno mantenere quello che i predecessori gli avevano costruito ossia
un IMPERO??
Ps: POI ATTENTI CARI NUOVI AMICI CHE SE ANCHE VOI AVETE UNA MOGLIE IL RICCONE NON FA SCONTI
Una guerra tra enti che dovrebbero rimetterci organizzatori e atleti
Ma stavolta se siete forti e determinati sarà la volta buona che "ce sbatte il muso" in tutti i sensi Basta non calarsi le braghe.
Prato. Si è svolto questo pomeriggio, nella cittadina laniera,
il 30° Campionato Italiano di Ciclismo su Strada dei Vigili del Fuoco,
organizzato dall'Asd Vigili del Fuoco di Prato, in collaborazione con la FCI
Regione Toscana e la Uisp, con il patrocinio dei comuni di Prato, Poggio a
Caiano e Carmignano. Oltre 130 atleti, provenienti da ogni parte d'Italia,
hanno preso il via in un unica partenza alle ore 14,00, dal punto di ritrovo,
presso l'area sportiva dei Cavalieri a Iolo di Prato. Il percorso di gara,
prevedeva tre giri pianeggianti tra Via Nebbiaia, dove era posto anche
l'arrivo, Le Fontanelle, Poggio a Caiano, Poggetto e ritorno al Macrolotto,
quando poi al terzo giro la corsa si è diretta verso Comeana e dallo strappo di
Poggiorsoli a Villa Le Farnete, La Serra, fino a Carmignano, Gpm con successiva
discesa su Seano e ritorno al traguardo, questo per due tornate e totali 77 km.
La corsa parte subito velocissima e già sullo stappo della Villa
Medicea di Poggio a Caiano, si intuiscono le azioni belliche dei contendenti
alla vittoria. Nel corso del primo giro si avvantaggiano in sei atleti, questi
sono: Marco Monti M5 del Sanetti Sport Grisù Roma, Agostino Durante M6, del Gs
Pinarello Treviso, Mauro Pasero M4, Gs VVFF Cuneo, Luca Rubechini M5, del Gs
Giuliodori Ancona, Claudio Capitini M6 Uc Bastia Perugia e Fabio Ghilardini M6,
Cicli Bettoni Bergamo. Dopo circa un vantaggio di 1'15" partono dal gruppo
anche Dario Perilli del Team Bennati Arezzo e Bruno Sanetti Sanetti Sport Grisù
Asti. I due nel giro di 5 chilometri come in una cronocoppie, rientrano sui
fuggitivi e concludono i tre giri pianeggianti, andando ad affrontare lo stappo
di Via Poggiorsoli, l'inizio della salita che si concluderà a Carmignano.
Sanetti forza il passo, Perilli resta attaccato alla sua ruota sotto il forcing
dell'atleta Laziale in forza alla compagnia Astigiana, dietro non tengono il
passo e sullo strappo lasciano andar via la coppia. Sul gruppetto degli
inseguitori rientrano anche Andrea Pauletto M3, dell' MeM Racing team di
Treviso e Francesco Robaldo M2, del Gs Cuneo. La coppia al comando vola via di
comune accordo, solo sul finale inizia un pò di controllo tra di loro. Mentre
dietro si riavvicinano, i due giunti ai 300 metri finali lanciano la volata per
contendersi la vittoria assoluta. E' già in testa la ruota veloce di Dario
Perilli del Team Bennati che, avrà la meglio su Bruno Sanetti del Team Sanetti
Sport Grisù, entrambi sono di categoria M2,, terzo al traguardo sarà Andrea
Pauletto dell'MeM Racing Team, seguono, Agostino Durante Gs Pinarello, Luca
Rubechini Gs Giuliodori, Carlo Perrera, Marco De Nardi, Mauro Pasero, Marco De
Micheli e Fabio Rossi.