“I Forzati della
Strada” a Montelparo il 26 luglio
Il ciclismo d’epoca con i campioni del passato
Partecipanti anche
dall’estero
È un autentico viaggio nel tempo quello che aspetta gli
appassionati di ciclismo d’epoca a Montelparo, in provincia di Fermo,
domenica prossima (26 luglio).
Nell’incanto dell’antico borgo si tornano “I Forzati della Strada”, quei
cicloturisti che per un giorno vogliono provare l’emozione di indossare i panni
dei corridori che hanno fatto la storia del ciclismo e pedalare su quelle
strade bianche che hanno scritto l’epica di questo sport.
Alle 8 il Flash mob per richiamare l’attenzione sulla
salvaguardia delle strade bianche,
un autentico patrimonio paesaggistico - poco valorizzato, anzi svilito - che
potrebbe diventare un prezioso veicolo turistico.
A fare da cornice ai ciclisti storici ci saranno auto e
moto d’epoca, per rendere ancora più suggestivo il salto indietro nel tempo.
Poi, sempre indossando maglie e pantaloncini di lana e in
sella a bici d’epoca, ci si può avventurare lungo il percorso permanente de “I
Forzati della Strada” che si snoda sulle colline circostanti, un tragitto
complessivo di circa 80 chilometri su strade sbrecciate - in buono stato - e
asfaltate. Un percorso che consente anche di ritagliarsi la distanza più
congeniale: chi non è molto allenato può decidere di personalizzare il proprio
tragitto e tornare a Montelparo anche dopo solo una ventina di chilometri e non
necessariamente sulle strade bianche.
Una libera
pedalata da affrontare avendo con sé tubolari o copertoncini di ricambio per
proseguire in caso di forature. E come degli autentici ciclisti d’epoca si
consiglia ad ognuno di provvedere al proprio rifornimento di bevande e cibo.
Il pranzo
Alle 13, poi, chi vuole potrà accomodarsi a tavola per un
succulento pranzo, naturalmente d’epoca, con i piatti della tradizione
contadina del Fermano: dai vincisgrassi ai fagioli con le cotiche, dal
ciauscolo alle olive fritte, il tutto condito con il vino cotto. Il costo del
pranzo è di 10 euro per i ciclisti d’epoca (è l’unico costo da sostenere per
vivere una giornata indimenticabile).
Si pedala con i campioni
del passato: Giorgio Furlan e Andrea Chiurato
Fra i partecipanti ci saranno anche alcuni campioni del
passato, degli autentici “Forzati” come Giorgio Furlan – nel suo palmares
Milano Sanremo (con il record della scalata del Poggio ancora suo), Freccia
Vallone, Giro di Svizzera, Tirreno Adriatico, vinta proprio su queste strade –
e Andrea Chiurato, che detiene il singolare record di essere l’unico azzurro ad
essere salito sul podio iridato nella prova a cronometro individuale:
vicecampione del mondo alle spalle di Chris Boardman e davanti a Jan Ullrich.
In bici anche tanti ex dilettanti che hanno conservato
l’aspetto più sano dell’amore per il ciclismo e appassionati stranieri che
hanno dato l’adesione dall’Olanda, dall’Inghilterra, dagli Stati Uniti e
perfino dall’America Latina.
Fotografie
Tra i tanti servizi offerti c’è anche quello fotografico: ai partecipanti, come ogni anno, saranno
inviate gratuitamente le loro foto scattate durante la manifestazione.
Naturalmente il servizio è completamente gratuito.
Tutti coloro che non hanno ancora richiesto le fotografie
degli anni scorsi potranno prenderle, basta presentarsi con una pen drive per
scaricarle dal computer.
Mercatino
In occasione de “I Forzati della
Strada” ci sarà anche la possibilità di vedere i prodotti realizzati da Tiralento - manifatture per il ciclismo
, che produce maglie in lana, caschi in pelle, scarpini in pelle e cuoio, tutti
realizzati con una maniacale cura dei particolari nel rispetto della tradizione
artigianale.
Flash mob per la
salvaguardia delle strade bianche
Il Flash mob e la pedalata storica si prefigge lo scopo di
riscoprire e valorizzare le tante strade bianche dell’entroterra, un patrimonio
della memoria che rischia di scomparire e che andrebbe invece sfruttato come
risorsa per una viabilità alternativa, oltre che per riscoprire il piacere di
viaggiare “slow”, immersi nella natura intenti a riscoprire una dimensione di
vita meno frenetica. Un primo passo per andare alla riscoperta di un mondo
ormai dimenticato, con il suo corollario di tradizioni e di valori. Un invito a
riscoprire la nostra storia.
Il museo
Il suggestivo borgo di Montelparo, che ospita anche il
Museo della Bicicletta legata agli antichi mestieri, domina le vallate dell’Aso
e dell’Ete a una trentina di chilometri dal mare, e offre una fitta rete di
strade non asfaltate immerse in un paesaggio d’altri tempi, un autentico
paradiso per tutti i ciclisti versione amarcord.
L’evento – che si svolge con qualsiasi condizione atmosferica,
come in passato - ha il sostegno dell’Amministrazione comunale, mentre il
pranzo è preparato dalla Pro Loco di Montelparo e servito nelle storiche sale
del “Cantinone”.
Info: www.iforzatidellastrada.it - i
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telefono 349 81 10 419 349 81 10 419
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